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Biografia

​Danilo Andreose con la sua opera Evoluzione

Danilo Andreose con la sua opera Evoluzione

LA VITA DI DANILO ANDREOSE

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1922 – 9 Agosto. Nasce ad Agna in provincia di Padova, ultimo di tre figli. Il padre Alessandro è impiegato tuttofare presso il Regio Ufficio Poste del paese; la madre Clotilde Zavattiero è casalinga.

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1925 – Muore il padre, e la madre diviene portalettere.

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1935 – Completato il periodo dell’obbligo scolastico, inizia gli studi presso la Scuola “Pietro Selvatico” di Padova. Ha come insegnante di plastica Luciano Minguzzi, allora ventiquattrenne.

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1938 – Passa all’Istituto d’Arte di Venezia, avendo come insegnanti Giorgio Wenter Marini e Attilio Palafacchina.

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1942 – Avvia il rapporto con Igino e Franco Cavallini di Pove del Grappa entrando nella loro ditta di lavorazione artistica  del marmo come maestro d’arte. Attiva corsi serali di disegno per giovani apprendisti ed operai marmisti.

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1943 – Inizia a frequentare l’Accademia Belle Arti di Venezia dove ha come maestro di Plastica Arturo Martini. Dal 1946 al 1947 in questa cattedra succederà Alberto Viani.

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1945 – Prende stabile alloggio a Pove del Grappa.

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1945-1946 – Nell’inverno tiene un corso serale di disegno finanziato dal Comune per giovani apprendisti ed operai del marmo.

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1946-1947 – Entra in stretto rapporto di amicizia con il ceramista Romano Carotti con il quale condivide lo studio-laboratorio al Majo nel borgo di Angarano (via Volpato). Ha inizio l’interesse per la ceramica.

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1947 – Entra in rapporto di lavoro con il marmista Antonio Stoppiglia col quale avvierà successivamente la società di lavorazione dei marmi.

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1947 – Insegnante di scuola media e liceo scientifico. Fino al 1983.

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1947 – Si diploma all’Accademia veneziana con Alberto Viani.

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1948 – Il laboratorio Andreose-Stoppiglia e lo studio di Andreose vengono trasferiti in via Piave.

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1948 – Riceve l’incarico per l’insegnamento del disegno presso la Scuola Media J. Vittorelli e presso  il neocostituito Liceo Scientifico di Bassano del Grappa su indicazione del Prof. Carmelo Tua, Direttore del Museo Civico, Biblioteca e Archivio.

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1948 – Conosce Maria Finali, che nel 1952 diventerà sua moglie.

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1948-1951 – Ha come aiuto ed allievo Natalino Andolfatto già incontrato nei laboratori e nei corsi serali di Pove.

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1951– Con Renata Bonfanti, Federico Bonaldi, Romano Carotti, Toni Fabris, Vito Pavan, Gino Pistorello, Andrea Remonato, Sergio Schirato ed Ennio Verenini fonda il Circolo Artistico Bassanese, che sarà centrale organizzativa di esposizioni periodiche dedicate ai soci e manifestazioni espositive di più complesso impegno organizzativo e spaziale, avendo come sede la saletta del Pick Bar in Piazzotto Monte  Vecchio con la gentile, entusiastica ospitalità della proprietaria Luisa Giubilato (“la Luisa” ben nota in tutto il Veneto). Andreose ne sarà il presidente ed anima fino alla sua morte.

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1952 – Sposa Maria Finali dalla quale avrà quattro figli: Alessandra (1952), Gemma (1955), Francesca (1959), e Alvise (1973).

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1963 – È tra i promotori della mostra di Marco Ricci.

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1964 – È tra i fondatori dell’Associazione Amici del Museo di Bassano del Grappa e ne sarà Presidente fino al 1967.

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1964 – Promuove con la determinante partecipazione del Lions Club e dell’Associazione Amici del Museo la mostra antologica di Luciano Minguzzi nella sale di palazzo Sturm.

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1965 – È nominato Presidente della Commissione Comunale di Edilizia e di Ornato, carica che gli verrà rinnovata fino al 1987.

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1967-1968 – E’ nominato Presidente del Lions Club e in questa veste si fa promotore della Mostra del disegno contemporaneo, curata dal Direttore del Museo Civico Bruno Passamani, che allinea nelle sale del Palazzo Sturm oltre duecento fogli di sessantatré maestri della scultura italiana ed una vasta selezione di grafica internazionale della celebre Raccolta di Achille Cavellini.

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1970 – È attivo e determinante sostenitore della Mostra di Fortunato Depero promossa dal Comune di Bassano del Grappa e dalle locale Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, che riproporrà all’attenzione della critica la personalità del grande artista, allora scomparso da un decennio e quasi dimenticato.

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1982 – Cessa l’attività didattica e si dedica interamente all’arte.

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1987 – Il 19 marzo muore improvvisamente nella sua casa di Bassano del Grappa.

 

(da”Andreose scultore 1922 1987 ” Gilberto Padovan Editore, Vicenza, 1993.) 

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Sito a cura degli eredi Andreose.
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